Una squadra con i baffi
PISA – Alla presentazione della nuova squadra presso l’OBI TC di Navacchio c’erano proprio tutti: Fidenziano Libri e Gianni Casazza, ex capitani storici dell’OBI che videro nascere il club ed entrati a far parte del team, gli ex giocatori rumeni Simi Prodan e Cristian Istratescu, quest’ultimo da poco ritiratosi, sempre rimasti nel cuore dei tifosi, il sindaco e le autorità locali, insomma una grande festa per segnare un nuovo inizio. Dopo anni di paziente attesa e sacrifici, lottando per restare nella serie B del Campionato italiano ormai sempre più forte e competitivo, con esordienti di età media di 25 anni, finalmente l’Obi Wan FC di Mrs Diana è pronto per il grande salto. La società, dopo lunghe trattative con alcuni clubs, è riuscita a costruire una squadra di giovanissimi giocatori di notevole talento tra cui, uniche eccezioni di una compagine tutta tricolore, il brasiliano di origine italiana (ha i nonni toscani) Gui Serra e lo svedese Jay Bergman (imparentato alla lontana con il grande regista svedese), quest’ultimo spronato dal campione Elvin Lindberg che ha convinto la giovane promessa connazionale ad andare nel club a cui è sempre rimasto legato e che lo aveva cresciuto dopo aver lasciato le giovanili dello Sma If. Lindberg è recentemente tornato per terminare la carriera dopo anni di militanza tra le fila del Roze Muisjes 00 e rumors, per il momento non confermati ma piuttosto attendibili, vorrebbero che Lindo il Vichingo, come era simpaticamente soprannominato dai tifosi, una volta appesi gli scarpini al chiodo, entri a far parte dello staff dirigenziale insieme ad un’altra vecchia gloria del club, Francesco “Greppolino” Greppi. Altro giovane di belle speranze, il difensore Zosimo Morano, nato nel vivaio OBI, la cui mamma ha origini congolesi. Una squadra, quindi, con la presenza di mondi tanto diversi come quello brasiliano, svedese e africano che apportano al team, quasi tutto rigorosamente e volutamente italiano, un pizzico di internazionalità. A questo proposito la manager ha dichiarato: “Il calcio italiano lascia poco spazio ai propri giovani che troppo spesso vanno a giocare all’estero e/o cominciano a giocare troppo tardi. E’ giunta l’ora che avvenga un ricambio generazionale qui, in Italia. Speriamo che questo nostro progetto si realizzi nel miglior modo possibile. Sulla scia di gloriosi e pluripremiati clubs come Botev/pd/, Villa Real Black Pig ed altri che hanno ispirato il club – ha continuato Mrs Diana – l’OBI è il primo nella storia del campionato italiano a lanciarsi in questa nuova avventura. Per il momento, altri lunghi anni di sacrifici e oblio nelle serie minori ci attendono ma sono sicura che sentiremo ancora e per molto tempo parlare di questi giovani talenti che speriamo in futuro possano regalare molte soddisfazioni ai tifosi, alla società e al calcio italiano”.
Unico a restare della “vecchia” guardia, insostituibile sostegno morale della squadra, il capitano Alamanno Diana che, nonostante le molte offerte ricevute, in una recente intervista ha detto di: “essere innamorato della maglia e di non riuscire ad immaginarsi con indosso nessun’altra”. Insomma, una scelta alla Totti di cui è sempre stato un grande ammiratore.
Non resta che attendere di vedere splendere alta nel firmamento del calcio la luna dell’OBI FC. (D.M.)
Nella foto:
Da sx in piedi: Ursino Lazzarani (OBI), Zosimo Morano (OBI), Osvaldo Triolo (ex Fox), Alceo Carnovale (ex Fc Lokomotiv 1959), Quinziano Della Badia, Jay Bergman.
Accosciati: Domezio Sogilli, Gui Serra (ex Looney Pernas De Pau), Zabedeo Frega (ex Longobarda), Mauro Macheranis (Blue Star), Nicea Desideri (OBI).
I giocatori indossano la nuova maglia che accompagnerà la squadra fino a quando i “pulcini” non saranno cresciuti.
Si ringrazia il fotografo ececchi.